Visori 3D: come funziona la realtà virtuale

Immergersi in un paesaggio africano, fra elefanti e animali della savana, oppure visitare una città lontana, godendosi un’esperienza di visita, movimento e libertà a 360°: è ora possibile grazie ai visori 3D. Ma come funziona la realtà virtuale? Come approcciarsi a questo mondo? Scoprilo continuando a leggere questo articolo.

Come funziona la realtà virtuale

La Realtà Virtuale nasce dalla combinazione di software e dispositivi hardware che, lavorando in sinergia, permettono di replicare uno spazio virtuale all’interno del quale l’utente può muoversi liberamente, in tutto e per tutto come come se si trattasse di un ambiente reale.

Il visore e i software utili per ottenere questo tengono traccia dei movimenti del capo e del corpo dell’utente, adattando la prospettiva e la visuale alla propria posizione, permettendo di sperimentare un’esperienza alquanto realistica.
Il tutto in maniera molto semplice, visto che basterà indossare un visore (utilizzabile anche da chi porta gli occhiali), che solitamente è accompagnato anche due controller, uno per mano, che gli permetteranno di capire con precisione dove sono posizionate le vostre mani nello spazio, in modo da darvi la possibilità di interagire con ciò che vedete.
Sia esso un video o un’immagine a 360 gradi o un ambiente in 3 dimensioni.

Con o senza fili?

Sul mercato sono ormai disponibili diverse tipologie di visore VR.
Da quelli con il filo, che permettono di riprodurre contenuti anche molto complessi, a quelli senza filo, perfetti per muoversi in piena libertà nello spazio. In questo caso il processore e il resto dei componenti sono integrati nella parte frontale del visore.

I controller per le mani, invece, sono a batteria.

Quali sono gli scopi della realtà virtuale?

Considerata l’innovatività e la versatilità della realtà virtuale, questa tecnologia può essere utilizzata in tantissimi modi diversi. Dal mondo videoludico, nel quale vivere in prima persona in un videogioco e godere così di un livello di immersività molto elevato, al settore educational, dove la realtà virtuale permette di studiare la storia, la geografia e l’arte conoscendo personaggi e poi visitando luoghi e ambientazioni lontani.

Nel mondo del lavoro, poi, le applicazioni sono infinite: dalla realizzazione ed esplorazione virtuale di edifici, prima ancora di iniziare a costruirli, all’ambito medico-chirurgico, nel quale grazie alla realtà virtuale un chirurgo può esercitarsi sui passaggi più articolati dell’intervento che dovrà effettuare ancora prima di mettere mano al bisturi.

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