Può insorgere a causa di infezioni e traumi o come conseguenza di interventi chirurgici (per esempio in seguito a cross-linking): è il leucoma corneale, una cicatrice che si sviluppa sulla superficie della cornea opacizzandola, impedendo così la corretta visione.
Il leucoma corneale altri non è che una cicatrice che si forma sulla superficie dell'occhio in seguito ad abrasione e danneggiamento della cornea, quando il nostro corpo come di consueto cerca di ripristinare il tessuto. Tuttavia, come abbiamo visto in precedenza parlando dell'anatomia della cornea, essa è composta da diversi strati (cinque, per l'esattezza) di cui solo il primo, l'epitelio, è in grado di rigenerarsi. Gli altri non hanno questa possibilità, quindi il tessuto si cicatrizza, creando delle opacità.
Perché la cornea, la lente più potente del nostro sistema oculare, ci permetta di avere una visione ottimale, deve avere due proprietà: essa deve essere trasparente e regolare. Se questo non avviene, la vista è compromessa, parzialmente o in toto, sino a richiedere nel peggiore dei casi un trapianto della cornea.
Il leucoma corneale, inficiando la trasparenza della cornea, può dunque provocare problemi alla vista. Molto dipende da dove è posizionato: se è laterale non provocherà fastidi eccessivi, mentre più si avvicina al foro della pupilla, più sarà invalidante.
Ma quali sono le cause che provocano questa cicatrizzazione della cornea? Le principali sono molto varie e vanno dalle infezioni alle abrasioni meccaniche:
Il leucoma corneale ha sintomi facilmente confondibili con altri disturbi; questo problema provoca infatti tra gli altri fastidi:i fotosensibilità, dolore e bruciore agli occhi e alle palpebre, mal di testa, iper-lacrimazione, sensazione di avere qualcosa nell'occhio.
Dato che la cicatrice ci mette qualche tempo a formarsi ma i sintomi sono presenti sin dalla genesi del disturbo, è fondamentale rivolgersi il prima possibile a un medico oculista.
Il nostro professionista di fiducia potrà diagnosticare il leucoma grazie a esami approfonditi quali topografia, OCT corneale o pachimetria corneale e comprendere quanto la posizione del tessuto cicatrizzato renda grave e invalidante il disturbo per la nostra vista.
Gravità e conseguente trattamento del leucoma corneale dipendono dunque dalla sua posizione: come detto poco sopra, più il tessuto danneggiato si avvicina al foro della pupilla, più il disturbo sarà invalidante per la vista.
Nel caso di leucoma corneale periferico, può accadere che il medico consigli di non fare nulla: in questo caso, infatti, il tessuto opaco non è andato fortunatamente a toccare la parte del nostro occhio fondamentale alla vista.
Quando invece il leucoma è in posizione paracentrale o centrale, la vista è compromessa e si devono prendere provvedimenti. In genere, nei casi di disturbo lieve, si opta per un'operazione con laser a eccimeri per asportare il tessuto cicatrizzato e aiutare la cornea a tornare alla sua condizione trasparente. Quando il leucoma è di entità media, invece, le operazioni di correzione si fanno più serie: il problema andrà trattato con un intervento di trapianto lamellare. In caso di leucoma corneale grave, che quindi altera a tutto spessore la cornea e impedisce la vista, non rimarrà altra via che quella del trapianto corneale.
Come abbiamo visto, dunque, a parte nei casi molto gravi (e per fortuna rari), il leucoma corneale è un problema che ha risoluzione. Perché il disturbo venga contenuto e risolto per tempo, è importante sottoporsi a una visita specialistica appena si notino i primi sintomi.