Hai appurato di avere qualche problema di vista, ed è ormai arrivato il momento di correre ai ripari. Ma quando si tratta di occhiali da vista, quali lenti scegliere? Il panorama dell’ottica è ampissimo, visto che oltre alla possibilità di scegliere fra lenti molto diverse fra loro c’è anche modo di scegliere il materiale con il quale sono realizzate, sia esso il vetro silicato o un materiale organico come CR-39 o policarbonato.
Nate nel alle fine degli anni ‘50, sono lenti che fanno convertire diversi tipi di correzione, permettendo di vedere in modo nitido sia da lontano che da vicino. Sono perfette per chi soffre di presbiopia e non ha voglia di cambiare continuamente occhiali (siano essi da lettura, per la miopia, ecc...).
Sono lenti correttive che, grazie a un processo chimico, si scuriscono quando entrano in contatto con luce solare. Già note negli anni ’60, hanno conosciuto un vero e proprio boom negli anni ’90, diffondendosi moltissimo grazie all’utilizzo di materiali di largo consumo. Le lenti fotocromatiche risultano particolarmente adatte a chi entra ed esce spesso dai locali chiusi e non vuole cambiare i propri occhiali con quelli da sole con lenti graduate.
Sono lenti dotate di piccoli cristalli che fungono da filtro per i raggi del sole, e risultano particolarmente efficaci soprattutto in situazioni di particolare riverbero, come sulla neve. Tenendo in considerazione che i colori delle lenti servono a filtrare un certo tipo di luce, che cambia a seconda dell’ambiente. Quelle verdi, ad esempio, sono adatte a filtrare la luce in contesti in cui quest'ultima varia molto. Per chi sono perfette, le lenti polarizzate? Per chi pratica sport, o ha una elevata sensibilità alla luce.
Come dice la parola stessa, si tratta di lenti dotate di “due fuochi”, che permettono di ottenere una visione nitida sia di oggetti lontani che di oggetti vicini. Sono state generalmente sostituite dalla diffusione di quelle progressive.
La scelta, però, non finisce qui, quando si tratta di capire che lenti scegliere per gli occhiali da vista. Esistono, infatti, diverse centinaia di varianti di lenti sulle cui superfici è possibile applicare trattamenti destinati a migliorarne la qualità.
Un esempio? Il trattamento indurente che ha lo scopo di proteggere le lenti dai graffi, oppure i trattamenti antiriflesso, che riducono al minimo i riflessi, il trattamento anti luce blu o i trattamenti che evitano l’appannamento e l’adesione dello sporco alle lenti. Verso i quali orientarsi a seconda della propria personalissima situazione, o dei propri bisogni.