La scienza fa passi da gigante: ogni giorno non mancano le innovazioni, le scoperte e le novità. Per questo motivo, anche a livello di salute, grazie a questi cambiamenti è possibile ottenere risultati insperati fino a solo qualche anno fa. Vuoi scoprire, quindi, le tecnologie più avanzate per la cura degli occhi? Leggi questo nuovo articolo.
Attualmente, in oculistica, le malattie ereditarie rappresentano ancora lo scoglio più importante, sia che si tratti di quelle che colpiscono il segmento anteriore all’occhio che quelle che hanno effetti negativi sulla retina e sul nervo ottico. Le patologie eredo-familiari retiniche, come potrebbe essere la retinite pigmentosa, colpiscono interi gruppi familiari e, nella stragrande maggioranza dei casi, conducono a cecità completa nel giro di pochi anni.
Ad oggi, però, le cose sono cambiate, e alcune tecnologie avanzate per la cura degli occhi ci permettono di sperare in un miglioramento di questa situazione.
Grazie alla terapia genica si sta riuscendo a indirizzare il decorso di alcune patologie modificando le cellule che ne sono responsabili, poiché il cuore di questo nuovo campo di ricerca è dato dalla correzione dei geni alterati che scatenano la malattia stessa.
Ma come funziona la terapia genica?
Semplice, sfruttando i vettori virali attraverso cui si veicola l’informazione corretta al genoma. L'unicità? Che questa terapia potrebbe interessare non solo l’oculistica, ma anche moltissime altre patologie ereditarie.
Un campo di ricerca altrettanto diffuso, e ormai noto a tutti, è quello delle cellule staminali. Queste possono essere sfruttate in due modi. Il primo consiste nell’introduzione di cellule che secernono fattori di neuroprotezione, in grado di stimolare la sopravvivenza e il tropismo delle cellule sofferenti. Il risultato? Vengono prodotte sostanze che proteggono le cellule malate”. Il secondo modo consiste, invece, nella sostituzione delle cellule malate, prelevando dal midollo osseo o dai tessuti del paziente stesso le cellule da trapiantare.
Anche in questo caso i campi di applicazione sono tantissimi.
Se l’utilizzo delle cellule staminali nell'ambito dell'oculistica è ancora in fase di approfondimento, altre tecnologie avanzate per la cura degli occhi sono già realtà terapeutiche.
Un esempio? Le protesi retiniche, pensate per pazienti con una visione definitivamente compromessa. Queste protesi, composte da circa 400 elettrodi, permettono di ottenere miglior definizione in termini di nitidezza della visione.