Inizialmente si inizia a notare una perdita di nitidezza delle immagini osservate, e una difficoltà nel distinguere i dettagli: la vista che si annebbia, e il suo conseguente appannamento, può interessare uno o entrambi gli occhi, palesarsi al risveglio o durante tutto il corso della giornata e può concernere solo gli oggetti vicini o solo quelli lontani.
Quando potrebbe capitare, inoltre? Nel cambio di stagione, quando l’aria si fa più secca, o in un periodo di particolare stress. A causa di un difetto visivo, magari, o nelle situazioni più gravi in occasione di una patologia di cui non si conosceva l’esistenza.
Le possibili cause della vista che si annebbia
Tra le cause più diffuse alla base di questa problematica ci sono difetti della vista come i vizi di refrazione. Normalmente, chi ha un disturbo della vista come miopia, astigmatismo o ipermetropia ne è a conoscenza, ma non è matematico. Perché è nel momento in cui il difetto sta iniziando a manifestarsi, che si possono leggere questi elementi come indizi.
- L’astigmatismo, che consiste in un’asimmetricità della curvatura della lente dell’occhio, causa una visione offuscata e distorta degli oggetti alle diverse distanze.
- La miopia, che è caratterizzata da una vista sfocata degli oggetti in lontananza, crea una limitazione del campo visivo.
- L’ipermetropia, invece, si manifesta con il problema opposto, ovvero con la difficoltà nella messa a fuoco e nella visione da vicino. Spesso l'ipermetropia causa improvvisi annebbiamenti che scatenano difficoltà nella visione da vicino o sensazione di astenopia, cioè di affaticamento visivo.
Altre patologie, però, data laloro sintomatologia, possono causare una vista che si annebbia. Le più comuni?
- Blefarite
- Cataratta
- Diabete
- Calazio
- Glaucoma
- Sclerosi multipla
- Pterigio
- Traumi all’occhio
- Occlusione di vasi sanguigni all’interno della retina
- Distacco della retina
La vista annebbiata, infine, può essere causata anche da una crisi di emicrania, insieme ad altri fenomeni di distorsione visiva.
Come prendersi cura degli occhi: 3 consigli
- Se si svolge un lavoro che ci impone di fissare il monitor del PC per diverse ore, è buona cosa regolare la nostra posizione di fronte allo schermo e fare delle pause ogni due ore, distogliendo lo sguardo per qualche minuto. Lo scopo? Rilassare la vista, e concentrare lo sguardo su oggetti diversi. La migliore abitudine? Chiudere gli occhi e massaggiare le palpebre per pochi secondi, delicatamente.
- Leggere con la luce accesa è una buona abitudine, troppo spesso sottovalutata perché si crede che la luce di e-book e tablet risulti sufficiente. Errore! I nostri occhi hanno bisogno di altre fonti di luce, per non incorrere in vista che si annebbia, bruciore oculare o sensazione di secchezza.
- Passare del tempo all’aria aperta è un importante suggerimento. Perché permette agli occhi di spaziare in lontananza, e mettere a fuoco ambienti più ampi e profondi. Quando risulta particolarmente utile? Per i bambini, perché l’attività all’aria aperta stimola la visione, allena la vista e limita l’insorgenza o il peggioramento della miopia.