Secondo una ricerca recente il rischio di incorrere in infezioni corneali aumenterebbe di più di 6 volte, andando a dormire con le lenti a contatto. Ma non è l’unico problema, visto che un uso non accurato delle lenti a contatto potrebbe creare ben altre problematiche.
Come gestire, allora, le lenti a contatto, e come comportarsi quando si vuole schiacciare un pisolino? Scoprilo in questo articolo.
Non accadrebbe nulla di irrimediabile se capitasse di addormentarsi per un periodo di tempo contenuto, ovvero fra i 15 e i 45 minuti. La più grave delle conseguenze potrebbe essere della gran secchezza, e poi una visione sfocata per un lasso di tempo piuttosto breve.
Ben diverso il caso del riposo notturno, anche a seconda del tipo di lente utilizzata: le lenti in silicone idrogel permettono un maggiore passaggio di ossigeno alla cornea, risultando meno dannose, mentre con lenti di altro materiale sarebbe più facile ritrovarsi con gli occhi rossi ed infiammati, rischiando anche danni alla cornea.
Lo sapevi che l’ideale sarebbe andare a rimuovere le lenti a contatto qualche ora prima di andare a letto anziché farlo pochi minuti prima? Le lenti a contatto, infatti, accumulano impurità e persino polvere, nel corso delle ore d’utilizzo, e diventano un autentico paradiso per microorganismi e allergeni. Rimuovendole per tempo e lasciando gli occhi respirare si proteggono gli occhi dalle infiammazioni e da possibili congiuntiviti.
Potrebbe capitare: stanchezza, ore piccole, disattenzione. Cosa fare, quindi, se si è andati a dormire con le lenti a contatto e ce ne si è resi conto solo al risveglio?