Cos'è l'eteroforia, e come si manifesta? A cosa è dovuta questa problematica? Rispondiamo a questa, e ad altre domande, nell'articolo di oggi.
L'eteroforia è la deviazione patologica dei globi oculari che si manifesta solo quando la visione dei due occhi è dissociata. A differenza dell’eterotropia (comunemente detto strabismo), non è una deviazione permanente, visto che è dovuta all’atonia di uno o più muscoli oculomotori.
Di cosa si tratta, in sintesi? Della tendenza latente di un occhio a deviare in una determinata direzione, a causa di squilibrio dell'attività dei muscoli oculari.
Può essere divergente (exoforia), convergente (esoforia) o diretta verso l’alto (iperforia).
L'eteroforia viene più spesso diagnosticata durante l'infanzia, e in particolare nei bambini tra i 5 e i 9 anni. Sembrerebbe che il sesso femminile ne sia più soggetto, perché l'eteroforia si incontra il l'1,4% in più nelle ragazze che nei ragazzi.
Quante persone sono affette da questa patologia, al mondo? Quasi 800 mila.
L'eteroforia, quando si sviluppa in maniera minore, potrebbe manifestarsi senza sintomi evidenti per il paziente. In casi di problematica più invasiva, invece, insieme alla tensione dei muscoli e dei nervi negli occhi si possono presentare anche problematiche come:
I maggiori fattori di rischio, che di solito si trovano alla base dell'eteroforia, sono: