Eliminare la pelle in eccesso delle palpebre insieme alle ernie di grasso che danno vita alle borse palpebrali? È possibile, con la blefaroplastica. Ma cos'è questo trattamento, in cosa consiste e come viene effettuato? Lo scopriamo nell'articolo di oggi.
La blefaroplastica è un trattamento che può essere eseguito sia da solo che in associazione ad altri interventi di ringiovanimento del viso. Nella maggior parte dei casi solo di valenza estetica, in situazioni particolari la blefaroplastica può avere una valenza funzionale.
La blefaroplastica viene generalmente consigliata in caso di:
La blefaroplastica è un tipo di intervento che può essere praticato sulla palpebra superiore, inferiore o persino su entrambe (e in quel caso prende il nome di blefaroplastica completa). Dove vengono praticate le incisioni? In maniera strategica, quindi a livello della piega palpebrale se si sta trattando la palpebra superiore, o a pochi millimetri dal margine ciliare inferiore nel caso di intervento sulla parte inferiore dell'occhio.
In pratica il chirurgo, durante questa operazione, separa il tessuto cutaneo da quello adiposo e muscolare, eliminando le porzioni in eccesso, come avviene quasi sempre nel caso di borse sotto gli occhi. Le suture vengono poi realizzate - come dicevamo - in modo da far risultare minime le cicatrici.
La blefaroplastica viene praticata in anestesia locale, che in genere viene abbinata a una sedazione endovenosa, in modo da non risultare completamente vigili nel corso dell’intervento.
Quanto dura? Dai 20 minuti alle 2 ore, a seconda della complessità della situazione e del raggio d'azione, visto che come accennavamo potrebbe trattarsi di blefaroplastica superiore, inferiore o completa.
