Abbassamento della vista da vicino, scotomi, immagini deformate: se questi sintomi non vi sono nuovi è giunto il momento di prenotare una visita dal vostro specialista di fiducia. Le patologie connesse a questi disturbi possono essere diverse e di varia gravità; tra queste vi sono per esempio la degenerazione maculare senile e i fori maculari. Oggi vediamo insieme quest'ultima patologia.
Si parla di fori maculari quando la parte centrale della retina - corrispondente alla macula oppure in alcuni casi ristretta alla fovea - è danneggiata e presenta dunque delle lacerazioni con sollevamento; questa patologia - da non confondere con i pucker maculari, che sono invece increspature che si formano sulla superficie della macula a causa dell'iperproliferazione cellullare - provoca ovvi disturbi alla normale e sana visione di chi ne è affetto, compromettendo gradualmente la visuale frontale.
La gravità del disturbo dipende da diversi fattori, quali estensione dei fori, zona del bulbo in cui si trovano, stadio di sviluppo: nei primi momenti, infatti, i fori maculari possono essere curati più semplicemente e in alcuni casi addirittura risolversi da sé, ma più la lacerazione avanza e si estende, più la risoluzione è difficile. Nell'ultimo stadio per estensione e durata, questa patologia può portare a un pericoloso distacco della retina, che nei casi peggiori significa cecità e non trova soluzione neppure tramite chirurgia.
I fori maculari possono essere suddivisi in due categorie principali in base alla loro estensione:
Stadio I
Anche conosciuto come foro maculare a distacco foveale, è lo stadio meno grave del disturbo: la presenza del foro non inficia il funzionamento dell'intera macula, essendo limitato alla fovea, sua parte centrale. In questo stadio la patologia, se non curata, ha possibilità anche di auto-risolversi, pur se il consiglio è ovviamente quello di non rischiare e sottoporsi a trattamento.
Stadio II
Il foro maculare parziale: come visto sopra, il foro ha iniziato a estendersi in altre zone della retina, provocandone anche in parte l'innalzamento. In questo stadio è vivamente consigliato il controllo medico e l'eventuale correzione del disturbo, poiché le possibilità di ulteriore peggioramento sono molto più alte.
Stadio III
Il terzo stadio è quello che vede una patologia grave: i fori maculari hanno ormai raggiunto quasi tutta la retina, estendendosi e andando a peggiorare la vista notevolmente a causa del sollevamento completo della membrana intorno al foro. Quando la patologia raggiunge questo stadio , spesso non è possibile tornare a una vista completa pur sottoponendosi a intervento chirurgico.
Nonostante gli innumerevoli studi sull'argomento, non sono ancora chiare le cause specifiche che provocano l'insorgere di fori maculari. Tra quelle generali vi sono ovviamente traumi e post-operatori non trattati correttamente, ma anche casi di miopia molto elevata.
Inoltre, nonostante nei casi appena citati i fori possano apparire a tutte le età, si tratta tuttavia di un disturbo legato spesso all'invecchiamento della retina: non a caso l'incidenza cresce dopo i 50 anni di età, arrivando a colpire circa 3 persone su 1000, con una predominanza per il sesso femminile.
Pur portando all'estrema conseguenza della cecità dopo diversi stadi di sviluppo, i fori maculari non sono un problema da sottovalutare: i sintomi, infatti, possono crescere sino a divenire estremamente invalidanti, con perdita della vista frontale in modo completo e impossibilità di risolvere in alcuni modo, anche tramite via chirurgica. I sintomi iniziali sono ampiamente percepibili: si attesta infatti la comparsa di scotomi (macchie scure sovrapposte alla visione), deformazione di immagini, palese nella visione di linee dritte, e un significativo calo della vista da vicino. Il nostro consiglio è di rivolgersi a un medico specialista appena uno di questi sintomi si presenti: prima il disturbo viene diagnosticato, prima il peggioramento potrà essere fermato.
Quando la diagnosi, in generale effettuata tramite test specifici quali la Tomografia a Coerenza Ottica (OTC), dovesse essere di fori maculari, la soluzione è principalmente chirurgica tramite vitrectomia, operazione che prevede la rimozione totale o parziale dell'umor vitreo interno al bulbo e in seguito la medicazione della lesione retinica.
Come detto più sopra, esiste la possibilità che, soprattutto in stadi non avanzati, i fori maculari si auto-risolvano; tuttavia, quando si tratta di salute di organi delicati come quelli preposti alla vista, è sempre meglio non rischiare: prenotate la visita oculistica di controllo al primo insorgere di sintomi preoccupanti.