Gli occhi sono lo specchio dell’anima, dice il detto, e in quanto tali esprimono in modo diretto le nostre emozioni. Se siamo sotto stress, se ci sentiamo stanchi o soffriamo d’insonnia, per esempio, possiamo notare l’insorgere di tutta una serie di problemi agli occhi, in alcuni casi da non sottovalutare. Non molti sanno, tuttavia, che anche le pupille dilatate possono essere strettamente connesse con gli stati d’animo, anche se non esclusivamente.
Con il termine pupilla si intende il foro scuro situato al centro dell’iride, che è la parte colorata dell’occhio: questa zona, come ben ci insegna lo studio dell’anatomia oculare, funge da connessione tra il mondo esterno e le zone più interne dell’occhio, regolando l’ingresso della luce nel bulbo. Per mettere in pratica questo meccanismo, la pupilla si appoggia a un gruppo di muscoli che sono parte del sistema neurovegetativo e che rispondono automaticamente alle diverse condizioni luminose: quando la luce è intensa, la pupilla si restringe, mentre al contrario, in presenza di luci tenui e più basse, la pupilla si dilata. Questi due meccanismi, chiamati rispettivamente miosi e midriasi, sono normali e fisiologici ed entrambi temporanei: il loro scopo è quello di modulare la luce per far sì che i nostri occhi vedano meglio.
Posto che i il diametro della pupilla è normalmente di circa 3 millimentri e mezzo, esso può dilatarsi e restringersi notevolmente, oscillando tra i 2 e i 5 millimetri a seconda delle situazioni; la dilatazione delle pupille può inoltre sia raggiungere lo stesso diametro in entrambi gli occhi, l’isocoria, o mantenerne uno diverso, l’anisocoria.
I problemi sorgono quando le pupille cambiano dimensione e rimangono poi tali per lunghi periodi: in questo caso il meccanismo esula dal fisiologico per entrare nel patologico, o comunque nell’anomalo, e anche la vista ne risente con sintomi quali visione offuscata e abbagliamento.
Esistono diverse tipologie di midriasi a seconda delle caratteristiche; essa può essere:
Le cause della midriasi che esulano dalla normale modulazione della luce sono molto diverse tra loro e hanno la particolarità di essere legate non solo a fattori fisici, ma anche psicologici ed emotivi del soggetto.
Tra queste, le cause fisiologiche possono essere:
È chiara la forte connessione delle pupille dilatate con lo stato emotivo: sensazioni molto forti possono innescare il meccanismo di dilatazione automaticamente, modificando in modo deciso l’aspetto dei nostri occhi.
Oltre ai meccanismi fisiologici, possiamo notare l’insorgere della dilatazione delle pupille in seguito all’uso di sostanze che sollecitano il sistema nervoso centrale:
Infine, la midriasi può essere legata a condizioni patologiche o traumatiche del soggetto. In particolare, le pupille rimangono dilatate negli stati comatosi, in caso di paralisi del nervo oculare, ictus, aneurisma e asfissia, così come se si è affetti da tumori.
Quindi, in caso di midriasi come ci si deve comportare? Le pupille dilatate non sono un vero e proprio disturbo, quanto una reazione a stimoli dovuti a sostanze o a condizioni emotive o patologiche, ergo non necessitano di una cura. Piuttosto, sarà importante comprendere quale ne sia la causa e, in caso sia di tipo patologico, andare a curare la patologia stessa. In tutti gli altri casi la midriasi è temporanea.
Come sempre, consigliamo di rivolgersi immediatamente a uno specialista per una diagnosi medica approfondita in caso di insorgere improvviso e sospetto di pupille dilatate.