Che si tratti di facoemulsificazione per la soluzione della cataratta o di correzione di difetti visivi estesi, miopia in primis, l'utilizzo di lenti intraoculari è fondamentale. Grazie al progresso delle tecnologie e della chirurgia refrattiva, in pochi anni le lenti intraoculari sono migliorate e ne sono state sviluppate tipologie sempre più avanzate, tra cui le importanti IOL multifocali. Vediamo insieme cosa siano e come si differenzino dalle normali lenti intraoculari.
L'acronimo IOL proviene dall'inglese Intraocular Lens, che si rispecchia completamente nella traduzione italiana "lenti intraoculari". Proprio in territorio anglosassone venne effettuato il primo intervento di impianto di una lente interna all'occhio per il trattamento della cataratta: era il 1950 e l'oftalmologo Sir Nicholas Harold Lloyd Ridley, inventore stesso delle lenti IOL, portò a termine con successo l'operazione di impianto nell'ospedale St. Thomas di Londra. Dopo questo primo passo, la storia delle lenti intraoculari ha visto uno sviluppo sempre più avanzato, sino ad arrivare al 1999, anno in cui esse iniziarono ad essere utilizzate comunemente nel trattamento di cataratta e problemi elevati alla vista.
Il progresso ha portato allo sviluppo di diverse tipologie di lenti IOL. Quelle utilizzate più comunemente sono quelle pseudofachiche legate all'operazione di correzione della cataratta: come suggerisce l'etimologia del nome, vanno a sostituire il cristallino danneggiato. L'altra categoria di lenti IOL è composta dalle lenti fachiche intraoculari utilizzate per la correzione di difetti visivi quali grandi miopie o astigmatismi e altre ipermetropie acute.
Le lenti intraoculari, siano esse pseudofachiche o fachiche, sono per la stragrande maggioranza monofocali, cioè sono create per una buona performance visita post-operatoria da lontano. Questo significa che nonostante ci si sia sottoposti a un intervento di chirurgia oculare, in seguito si dovranno continuare a portare occhiali o lenti a contatto a supporto della visione ritrovata, specialmente per la lettura o per la visione degli oggetti vicini, perché le nuove lenti monofocali per loro natura avranno corretto solo parzialmente il nostro difetto.
Per ovviare a questo problema esistono le IOL multifocali: si tratta di speciali lenti intraoculari a volte chiamate anche IOL Premium che, al contrario di quelle monofocali, correggono i problemi di visione sia da vicino che da lontano, e per questo si prestano molto bene sia al post-operatorio della cataratta, sia alla correzione di difetti visivi congiunti o presbiopie elevate. In particolare in quest'ultimo caso sono il metodo correttivo migliore, perché ben si adattano alle caratteristiche della presbiopia e i pazienti riescono a tornare a vedere prima.
Nello specifico, le IOL multifocali possono avere due o tre punti focali contemporaneamente (lenti IOL bifocali o trifocali), e si dividono inoltre in refrattive e diffrattive: nella seconda tipologia di IOL la luce viene divisa per diffrazione e la visione è indipendente dalla pupilla. Esiste poi una speciale categoria che è quella delle lenti IOL toriche, che come le lenti a contatto toriche per la loro forma peculiare sono impiegate nella correzione dell'astigmatismo elevato.
Le IOL sono lenti artificiali in PMMA, polimetilmetacrilato, che vengono inserite internamente all'occhio, sia per sostituire il cristallino (pseudofachiche), sia per aggiungersi e potenziare le naturali lenti dell'occhio (fachiche). Questo vale anche per le lenti IOL multifocali, che vengono innestate con operazione chirurgica: il medico chirurgo dovrà infatti praticare un piccolo foro sulla superficie oculare per procedere all'inserimento della lente interna. Ad oggi, la tecnologia ha fatto passi da gigante rendendo l'intervento veloce e indolore, così come il post-operatorio e la degenza. Grazie alle lenti IOL multifocali i pazienti affetti da cataratta, da presbiopia e ipermetropie congiunte possono tornare a vedere senza necessità di occhiali con un intervento di pochi minuti e qualche giorno di degenza.
Non bisogna dimenticare che, pur essendo oramai un'operazione piuttosto comune e diffusa, l'impianto di lenti intraoculari è pur sempre un intervento chirurgico: questo significa che può presentare complicazioni soprattutto nel post-operatorio, per esempio irritazioni o infezione.
Altri problemi che possono sorgere dopo l'innesto di lenti multifocali riguardano la visione stessa: se da un lato chi ha questo tipo di lenti ha più probabilità di potersi liberare degli occhiali, dall'altro può incorrere più facilmente in problemi alla visione quali aloni o bagliori, caso più raro in chi si è invece sottoposto a un impianto di lenti monofocali.
Nonostante i possibili problemi legati a questa tecnica le lenti IOL multifocali rimangono uno dei metodi più sicuri, affidabili e completi per la risoluzione dei problemi visivi, in particolare presbiopia e cataratta accompagnate da ametropie.