Le lenti a contatto colorate

Il colore degli occhi è una questione di genetica: la tinta che ci accompagnerà per il resto della nostra vita diventa permanente a pochi mesi dalla nascita e, tolte alcune rare occorrenze, rimarrà quella definitiva. Tuttavia, c’è chi non ci sta e decide di cambiare il proprio colore degli occhi, a cavallo tra oculistica ed estetica: oggi parliamo di lenti a contatto colorate.

Che cosa sono le lenti a contatto colorate?

Le lenti a contatto sono, dopo gli occhiali, il dispositivo per la correzione dei difetti visivi più diffuso: ne esistono di diverse tipologie in base alla funzione, la durata, la fattura. Per esempio, esistono le lenti a contatto toriche, dedicate a chi soffre di astigmatismo, oppure quelle per la correzione del cheratocono, ma le più diffuse rimangono quelle il cui scopo è semplicemente quello di liberare chi è affetto da ametropie dalla noia degli occhiali con montatura.

Alle lenti a contatto tipiche e maggiormente utilizzate si aggiungono poi quelle colorate: queste lenti possono essere sia correttive, sia di semplice utilizzo estetico, e come il resto delle lenti oculari possono avere diversa durata a seconda della tipologia. La caratteristica principale delle lenti a contatto rimane comunque la capacità di modificare la tinta dell’occhio, ossia il colore dell’iride, grazie a una simulazione della stessa, completa di sfumature e alone colorato. La composizione delle lenti a contatto colorate rispetto a quelle normali è infatti differente: mentre quelle comuni sono completamente trasparenti, le lenti colorate presentano una zona circolare colorata che va a coprire interamente l’iride, e con un foro trasparente nel mezzo per lasciare libero lo spazio della pupilla e non impedire l’ingresso della luce nell’occhio.

Quali tipi di lenti a contatto colorate esistono?

Le lenti colorate possono essere di due tipologie principali a seconda dello scopo, ossia correttive quando sono anche graduate e cosmetiche quando sono esclusivamente estetiche.

Entrambe le categorie presentano a loro volta tre tipi di lenti a contatto, ovvero:

  • lenti a contatto coprenti, cioè quelle che cambiano in maniera decisa il colore dell’occhio, coprendo completamente la tinta dell’iride sottostante;
  • lenti a contatto riflessanti, ossia che aggiungono e rendono più decisa la sfumatura dell’iride originaria;
  • lenti cosmetiche a effetto speciale, cioè tutte quelle lenti che non si limitano a cambiare il solo colore dell’occhio, ma aggiungono effetti bizzarri, per esempio le lenti da gatto.

Quali lenti a contatto colorate usare sugli occhi scuri?

Ma è possibile utilizzare le lenti a contatto colorate anche su occhi marroni o addirittura neri? Ebbene sì, scegliendo lenti a contatto colorate coprenti di buona qualità è possibile ottenere buoni risultati anche sugli occhi scuri: se sino a qualche anno fa, infatti, indossarle poteva finire per darci un look molto artificiale, oggi la qualità delle lenti a contatto colorate è migliorata in maniera decisa e l’effetto finale è molto simile a quello naturale.

Una questione di qualità

Il segreto ovviamente sta nella qualità: sia per essere certi di non mettere a rischio i propri occhi, sia per ottenere un effetto finale che sia naturale ed esteticamente piacevole, è bene non cadere nella tentazione di acquistare lenti a contatto colorate di poco prezzo, date le tante presenti sul mercato. Puntare tutto sulla qualità significa preservare la salute dei propri occhi e della vista futura: un bene inestimabile che sarebbe un peccato rovinare per un capriccio estetico. Per questo il nostro consiglio è quello di rivolgersi sempre a uno specialista prima dell’acquisto per assicurarsi che i propri occhi siano compatibili con l’utilizzo, e poi di leggere la nostra piccola guida per utilizzare le lenti sempre meglio.

Articoli correlati
PRENOTA UNA VISITA
RICHIEDI UN PREVENTIVO
file-addcalendar-full linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram