Lo ripetiamo spesso su questo blog: qualsiasi sia il sintomo, è fondamentale prenotare una visita quanto prima per ricevere una diagnosi tempestiva e non rischiare di scoprire troppo tardi una patologia degenerativa, tanto più che alcune di quelle legate al campo visivo sono silenziose. Questo vale anche quando il disturbo può avere origini diverse: è il caso di alcune infezioni oculari come la congiuntivite, la quale può essere allergica, virale, irritativa o batterica. Per curare al meglio la condizione è bene comprendere quale ne sia la causa: per questo si eseguono appositi test per la congiuntivite.
La congiuntivite è un disturbo che interessa la congiuntiva, la membrana più esterna dell'occhio che ricopre e protegge la superficie del bulbo, connettendola con la parte interna della palpebra. La congiuntiva è un settore importante all'interno dell'anatomia oculare, poiché ha la funzione di proteggere l'occhio dagli attacchi dei fattori esterni.
Proprio per la sua funzione non è raro che finisca per irritarsi e infiammarsi, provocando fastidiosi sintomi, tra cui occhi rossi e gonfi, lacrimazione in eccesso e il tipico occhio impastato a causa della secrezione oculare.
Nonostante i sintomi siano simili, le cause della congiuntivite sono diverse; questa patologia può infatti essere dovuta a quattro fattori scatenanti e a seconda di essi essere più o meno infettiva, grave, dolorosa e di lunga durata.
Come suggerisce il nome, la congiuntivite virale è dovuta all'azione di un virus che colpisce la membrana oculare; generalmente si tratta di Herpes Simplex (lo stesso dell'herpes oculare) o di Herpes Zoster.
Quando alla base della congiuntivite sono i batteri, in genere si tratta dell'azione dello steptococco o, spesso nei neonati, della Chlamydia trachomatis.
La congiuntivite può essere legata ad allergie stagionali, in primis quella primaverile a pollini e graminacee, o a sostanze, come quelle contenute nel make up.
Infine, la congiuntivite irritativa è provocata dall'azione di sostanze irritanti che entrano in contatto con l'occhio, per esempio composti chimici e aggressivi; in alternativa, può essere provocata da fonti di calore estreme e prolungate.
Essendo molteplici le cause scatenanti del problema, una diagnosi chiara diventa necessaria per comprendere come meglio trattare la patologia: per esempio la congiuntivite virale è altamente infettiva, quindi si vorranno prendere precauzioni ulteriori rispetto a una congiuntivite provocata da sostante irritanti; allo stesso modo, sapere che la congiuntivite che ci ha colpiti è dovuta ad allergia potrà metterci in guardia rispetto a prodotti che usiamo.
Il test per la congiuntivite ci aiuta a comprendere le cause alla base del problema e a prendere i giusti provvedimenti per risolvere il fastidio il prima possibile. In realtà parlare di test unico è errato: la diagnosi è infatti il risultato di diversi test e analisi di varia natura che concorrono a dirci di più sulla patologia.
I primi esami che vengono effettuati sono ovviamente quelli empirici ed estetici: analizzare minuziosamente l'occhio o gli occhi colpiti - per esempio attraverso la valutazione di arrossamenti, gonfiori e secrezioni - può fornire molte informazioni a un medico esperto e specializzato. In seguito alle prime valutazioni, il medico passerà a esami colturali, strisci per l'analisi citologica (cellulare) e colorazioni batteriche per comprendere dove sia il core del problema.
Solo a questo punto il nostro oculista di fiducia sarà in grado di offrire una valutazione e i conseguenti rimedi per il disturbo: in caso di fastidi, soprattutto se prolungati e sospetti, non esitate e contattate il vostro medico per sottoporvi ai test per la congiuntivite.