Il Cross-Linking Corneale (CXL) negli ultimi anni si è affermato come migliore terapia del cheratocono, in grado di impedire, in gran parte dei casi, il trapianto di cornea. Si parla di un trattamento a bassa invasività, che è composto dal rinforzo della cornea ottenuto tramite l’effetto combinato di vitamina B2 e raggi ultravioletti.
Questo trattamento, detto anche fotodinamica corneale, è una cura che ha come obiettivo quello di accrescere il collegamento fra le fibre che formano la cornea e la loro resistenza, e così facendo combattere e in gran parte dei casi bloccare l’evoluzione del cheratocono.
Nella prima fase si parla di impregnare la cornea, tramite istillazione di gocce di collirio a base di riboflavina, la vitamina B2, poi si passa alla fase seconda fase detta anche di irradiazione sottoponendo il tessuto corneale ad un fascio laser di raggi ultravioletti a basso dosaggio. Combinando la vitamina B2 e i raggi UVA si ottiene un aumento dei ponti molecolari che danno maggiore resistenza alla stratificazione più interna della cornea, facendo sì che si irrigidisca e sia meno soggetta allo sfiancamento, tipico del cheratocono.
Ci sono due tipi di trattamento: il primo con rimozione dell’epitelio, il secondo senza questo step chirurgico e maggiormente invasivo. Il chirurgo indicherà il più idoneo al paziente in base alla tipologia di cheratocono e ai risultati dei test effettuati.
L’intervento è ambulatoriale e l’anestesia sarà in gocce. Il paziente dopo l’intervento può tornare a casa e deve essere accompagnato come per tutte le altre tecniche sopra citate. Nei 2-3 giorni successivi al trattamento si potrebbe avere dolore intenso o sensazione di corpo estraneo con fotofobia (difficoltà a restare esposti alla luce del sole o luce molto forte). Dopo l’intervento il paziente dovrà restare due giorni a riposo (se possibile a letto, in un ambiente poco luminoso).
Nei giorni che seguono il trattamento è importante evitare la lettura, la TV e tutto quello che può provocare fastidio all’occhio (luce, polvere, etc.).
La terapia postoperatoria prevede l’utilizzo di antidolorifici per ridurre il dolore ed i vari fastidi sopra indicati. Nel cross-linking corneale senza rimozione dell’epitelio i sintomi sono praticamente assenti e il recupero più rapido.